A tutti i Sigg. Clienti
Si ricorda che come stabilito dall’art.230 comma 5 del D.Lgs.152/06, i rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi nonché i sistemi individuali e i bagni mobili (codici EER 20.03.04 e 20.03.06) si considerano prodotti dal soggetto che svolge l'attività di pulizia manutentiva (c.d. “spurghista”). Tali rifiuti possono essere conferiti direttamente a impianti di smaltimento o di recupero o, in alternativa, essere raggruppati temporaneamente presso la sede o unità locale del soggetto che svolge l'attività di pulizia manutentiva, nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 183, comma 1, lettera bb) del D.Lgs.152/06.
Il soggetto che svolge l'attività di pulizia manutentiva ha quindi facoltà di prevedere un sito di raggruppamento temporaneo presso la propria sede per i rifiuti sopra identificati nell’osservanza delle seguenti condizioni:
Il formulario di trasporto rifiuti, documento unico ex art. 230, comma 5, del D.Lgs. 152/2006, è utilizzato come modello sostitutivo al formulario di identificazione del rifiuto (FIR) esclusivamente per il trasporto del rifiuto dai diversi luoghi in cui viene effettuata l’attività di pulizia manutentiva, fino al raggruppamento temporaneo, oppure direttamente ad impianto autorizzato al trattamento. La successiva attività di trasporto dal raggruppamento temporaneo all’impianto di destino è accompagnata dal formulario di identificazione del rifiuto (classico FIR) di cui all’art.193 del D.Lgs. 152/2006.
Nel caso di trasporto e conferimento direttamente ad impianto di destinazione è possibile annotare un unico movimento (carico e scarico contestuale) riportando nella prima colonna del registro di carico e scarico il numero univoco, riportato sul documento unico ex art.230, comma 5 del D.Lgs. 152/2006.
Nel caso di trasporto a raggruppamento temporaneo è possibile effettuare un’unica annotazione di carico come produttore del rifiuto, riportando nella prima colonna del registro di carico e scarico il numero univoco, presente sul documento unico ex art.230, comma 5 del D.Lgs. 152/2006, ed apposto virtualmente al momento della generazione del documento stesso.
Non sarà quindi necessario richiedere alcuna autorizzazione allo stoccaggio dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi nonché i sistemi individuali e i bagni mobili (codici EER 20.03.04 e 20.03.06) presso la sede dello “spurghista” se saranno rispettate le condizioni del raggruppamento temporaneo, come sopra elencate.
Lo studio rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Referente:
Dott.ssa Erika Montanari - montanari.e@rivisrl.it
Tel. 0522/92.24.75
Fax. 0522/36.66.23