Si segnala che dopo una lunga procedura di richiesta di autorizzazione, la Commissione Europea ha autorizzato 5 dei 6 usi essenziali del triossido di cromo (EC 215-607-8; CAS 1333-82-0) per i quali era stata presentata la domanda.
Ad aver ottenuto questa autorizzazione sono i membri del consorzio:
Gli usi permessi del triossido di cromo fino al 21/09/2021 sono:
Gli utilizzatori a valle che desiderano beneficiare di questa autorizzazione per l’utilizzo del triossido di cromo; devono prima di tutto individuare il proprio fornitore e il proprio uso tra quelli autorizzati.
Una volta recuperato lo scenario di esposizione dal proprio fornitore, bisogna verificare che le condizioni indicate siano rispettate. A questo punto, ed entro tre mesi dalla prima fornitura del 2021, sul portale REACH-IT si deve notificare a ECHA di voler beneficiare dell’autorizzazione concessa al proprio fornitore.
Molto importante è poi completare questa richiesta con dati sperimentali relativi all’esposizione dei propri lavoratori al CrVI e alla presenza di CrVI negli scarichi e nelle emissioni.
Questa verifica va fatta entro sei mesi e poi rinnovata annualmente fino al 2024, data di scadenza dell’autorizzazione.
Evidenze della corretta applicazione degli scenari di esposizione e i monitoraggi eseguiti sul posto di lavoro vanno racchiusi in una relazione che va inviata a ECHA e che deve rimanere disponibile in azienda in caso di controlli da parte delle autorità locali.
Lo studio rimane a disposizione delle Imprese per ulteriori chiarimenti.
Referente
Dott.ssa Beatrice Ventosi - ventosi.b@rivisrl.it
Tel. 0522/92.24.75
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